In linea con le proprie iniziative di “stimolo economico”, il governo di Abu Dhabi (che ha messo a budget $ 10 miliardi di investimenti nei prossimi 3 anni per dare impulso alla crescita economica), ha annunciato che il rilascio di nuove licenze commerciali non sarà più soggetta alla necessità di avere (anche) un presidio fisico (ufficio o stabilimento effettivo) nei primi due anni di attività. Questa rinuncia è una delle caratteristiche principali del pacchetto di licenze di Abu Dhabi – lanciato lo scorso anno, inizialmente solo per i cittadini degli Emirati Arabi Uniti – che è stato ora esteso ai cittadini del GCC e Agli stranieri residenti negli EAU. Sebbene siano ancora da definire numerosi aspetti tecnici, tra cui le attività specifiche in questione (oltre 1.000 attività commerciali dovrebbero essere ammissibili), i costi di avvio di nuove attività saranno sostanzialmente ridotti. Ciò stimolerà inevitabilmente gli investimenti esteri diretti e attirerà investitori stranieri disposti a testare il mercato locale senza stabilire una presenza fisica. Altre riforme sono in fase di attuazione (ad esempio il doppio sistema di licenze che consente alle imprese di operare all’interno e all’esterno di zone franche) e dovrebbero essere efficaci nei prossimi due mesi (ad esempio, consentire ai cittadini non EAU di intraprendere attività precedentemente riservate ai cittadini degli EAU).