Cassazione: Green Power Spa non puo’ impedire utilizzo a Enel (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Roma, 11 apr – L’espressione “Green Power” – per la sua riconducibilita’ al linguaggio comune – non ha carattere talmente distintivo da poter essere rivendicato in esclusiva da chi prima di altri se ne e’ fregiato all’interno del proprio marchio. Cosi’ la Carlo Giavazzi Green Power Spa (dal 2010 mutata in Green Power Spa) non poteva – secondo la sentenza della Cassazione n. 10205 di oggi – pretendere di impedire all’Enel Green Power Spa l’utilizzo delle due parole anglossassoni perche’ riteneva che questa circostanza costituisse una contraffazione dei propri diritti di esclusiva. Da parte sua Enel ha reagito alla chiamata in giudizio davanti al Tribunale di Roma nel 2009 sostenendo, con domanda riconvenzionale, che il marchio nazionale “Green Power” di cui era titolare la societa’ contrapposta fosse dichiarato nullo o che, in via subordinata, ne fosse dichiarata la decadenza per la volgarizzazione dell’espressione che null’altro voleva dire ormai se non ecologico o riferito a energie rinnovabili, da cui il venir meno, di fatto, del suo carattere distintivo agli occhi del consumatore.
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