#EXPORT “mini-Schengen” nei Balcani !
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#Serbia,
#Albania e
#Macedonia del Nord hanno firmato un accordo , che – basandosi sul modello originale dell’UE – prevede la libera circolazione in questi paesi di persone, merci, capitali e servizi. I tre paesi hanno dichiarato di aspettarsi che TUTTI i paesi dei Balcani occidentali si uniscano presto all’accordo. Molto interessante,e da tenere in considerazione, visti i nostri buoni rapporti commerciali con l’area. Peraltro, #Albania è appena uscita dalla lista grigia (simile alla
#blacklist ) riaffermando un’ottima appetibilità agli scambi commerciali con l’Italia
#parolinlegal
#internazionalizzazione
#contrattualistica #export
#madeinitaly
#businessdevelopment
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Balcani occidentali: Albania, Serbia e Macedonia del Nord firmano l’accordo mini-Schengen
Grazie all’accordo, nei tre paesi potranno circolare liberamente persone, merci, capitali e servizi. I leader dei Balcani occidentali si riuniranno nuovamente il 10 novembre.
I leader di Serbia, Albania e Macedonia del Nord hanno firmato il cosiddetto accordo “mini-Schengen”, che – basandosi sul modello originale dell’UE – prevede la libera circolazione in questi paesi di persone, merci, capitali e servizi.
I funzionari dei tre paesi hanno dichiarato di aspettarsi che tutti i paesi dei Balcani occidentali si uniscano presto all’accordo.
“
Le questioni aperte che esistono nella regione non dovrebbero impedire ai paesi di concordarsi su ciò che riguarda i cittadini. Siamo raccolti dalla necessità di sviluppare le nostre economie, dalla necessità di incoraggiare e migliorare le condizioni e la qualità di vita di tutti i cittadini.” – ha detto il premier albanese Edi Rama. Il primo ministro della Macedonia del Nord, Zoran Zaev, ha dichiarato invece di aspettarsi che anche i restanti paesi dei Balcani occidentali – Bosnia Erzegovina, Kosovo e Montenegro – si uniscano all’iniziativa: “
Stiamo inviando il messaggio che le relazioni politiche nella regione stanno diventando più semplici, che i Balcani non sono più un barile di polvere da sparo, ma una regione di stabilità, sviluppo economico, dedicata all’integrazione europea e al miglioramento degli standard dei suoi cittadini.” – ha detto Zaev.