#EXPORT “mini-Schengen” nei Balcani : Albania, Serbia e Macedonia del Nord firmano l’accordo

#EXPORT “mini-Schengen” nei Balcani ! #Serbia#Albania e  #Macedonia del Nord hanno firmato un accordo , che – basandosi sul modello originale dell’UE – prevede la libera circolazione in questi paesi di persone, merci, capitali e servizi. I tre paesi hanno dichiarato di aspettarsi che TUTTI i paesi dei Balcani occidentali si uniscano presto all’accordo. Molto interessante,e da tenere in considerazione, visti i nostri buoni rapporti commerciali con l’area. Peraltro, #Albania è appena uscita dalla lista grigia (simile alla  #blacklist ) riaffermando un’ottima appetibilità agli scambi commerciali con l’Italia #parolinlegal  #internazionalizzazione  #contrattualistica #export  #madeinitaly  #businessdevelopment
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Balcani occidentali: Albania, Serbia e Macedonia del Nord firmano l’accordo mini-Schengen

Grazie all’accordo, nei tre paesi potranno circolare liberamente persone, merci, capitali e servizi. I leader dei Balcani occidentali si riuniranno nuovamente il 10 novembre.

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I leader di Serbia, Albania e Macedonia del Nord hanno firmato il cosiddetto accordo “mini-Schengen”, che – basandosi sul modello originale dell’UE – prevede la libera circolazione in questi paesi di persone, merci, capitali e servizi.  I funzionari dei tre paesi hanno dichiarato di aspettarsi che tutti i paesi dei Balcani occidentali si uniscano presto all’accordo.

Vucic, Rama e Zaev

Lo stiamo facendo per un grande beneficio per i nostri cittadini, convinti che le persone nei nostri paesi meritino un futuro migliore, standard di vita più elevati e un tasso di disoccupazione molto più basso.” – ha affermato Vucic in una conferenza stampa congiunta a Novi Sad. Il presidente serbo, inoltre, ha aggiunto che si aspetta che entro il 2021 i cittadini dei tre paesi possano attraversare i confini utilizzando soltanto il loro documento d’identità.
Le questioni aperte che esistono nella regione non dovrebbero impedire ai paesi di concordarsi su ciò che riguarda i cittadini. Siamo raccolti dalla necessità di sviluppare le nostre economie, dalla necessità di incoraggiare e migliorare le condizioni e la qualità di vita di tutti i cittadini.” – ha detto il premier albanese Edi Rama. Il primo ministro della Macedonia del Nord, Zoran Zaev, ha dichiarato invece di aspettarsi che anche i restanti paesi dei Balcani occidentali – Bosnia Erzegovina, Kosovo e Montenegro – si uniscano all’iniziativa: “ Stiamo inviando il messaggio che le relazioni politiche nella regione stanno diventando più semplici, che i Balcani non sono più un barile di polvere da sparo, ma una regione di stabilità, sviluppo economico, dedicata all’integrazione europea e al miglioramento degli standard dei suoi cittadini.” – ha detto Zaev.

La cooperazione economica regionale

La cooperazione economica regionale è un degli obiettivi del processo di Berlino, un’iniziativa europea volta a rafforzare la cooperazione regionale. A luglio, nel vertice di Trieste, i leader dei paesi dei Balcani occidentali hanno approvato un piano d’azione pluriennale sullo spazio economico regionale nei Balcani occidentali, che era stato annunciato nel 2017 dal vicepresidente della Banca Europea per la ricostruzione e lo sviluppo, Pierre Heilbronn. Tuttavia, non sono stati compiuti progressi significativi a causa soprattutto dei continui disaccordi politici tra i paesi. I leader dei Balcani occidentali si incontreranno nuovamente il 10 novembre Ocrida, nella Macedonia del Nord.

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