Quali benefici derivano dall’accordo?
Con l’entrata in vigore nel nuovo trattato, sarà ora più semplice e conveniente per le imprese europee esportare nella Città- Stato.
Tra i maggiori benefici previsti dal FTA, infatti, figurano senza dubbio quelli connessi al commercio di merci e prodotti. Da oggi, infatti, Singapore rimuove tutte le tariffe rimanenti sui prodotti Made in UE, favorendo quindi un loro posizionamento competitivo in quel mercato. Un vantaggio che interesserà da subito oltre l’80% delle importazioni singaporiane di prodotti europei farmaceutici, petrolchimici, agroalimentari e dell’elettronica.
Per il resto, le tariffe UE saranno rimosse entro tre o cinque anni, a seconda della categoria di prodotti.
Oltre all’eliminazione dei dazi, Singapore ha anche accettato di rimuovere tutta quella serie di barriere non tariffarie agli scambi tramite, ad esempio, il riconoscimento dei test di sicurezza dell’UE sulle automobili e su molti apparecchi elettronici o accettando le etichette utilizzate dalle aziende europee per i tessili.
L’accordo, inoltre, offre nuove opportunità anche nel settore dei servizi. D’ora in avanti, infatti, per le società di servizi europee sarà più semplice operare nel mercato di Singapore in settori quali le telecomunicazioni, i servizi ambientali, l’ingegneria, l’informatica e il trasporto marittimo.
L’accordo consentirà inoltre la protezione giuridica di 138 indicazioni geografiche europee food&beverage. Una tutela non indifferente se si pensa che Singapore è la terza destinazione per tali prodotti speciali europei.
IMPORTANTE: Le aziende già in possesso dello status di esportatore autorizzato dovranno richiedere l’estensione per includere Singapore nella propria autorizzazione.
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